Michele è un bambino di nove anni che vive in un paesino della Basilicata; ha una sorellina più piccola, il padre fa il camionista mentre la madre rimane a casa a prendersi cura della casa e dei figli. Con la sorella e altri amici gira in bicicletta nelle stradine in mezzo al grano. Un giorno scopre una porta di lamiera vicino a una casa diroccata, incuriosito la apre e vede un buco, e in fondo un piede che esce da una coperta. Dopo lo spavento torna sul luogo e scopre che quel piede appartiene a un bambino, biondo e delicato, ridotto in condizioni disastrose. Non riesce a immaginare un rapimento. Fa molte visite a questo bambino e gli porta da mangiare, gli parla. La televisione racconta di questo Filippo rapito a Milano. Così Michele capisce che questo Filippo è proprio il bambino con cui ha fatto amicizia. Un giorno arriva a casa un signore, Sergio il milanese, a capo della banda di rapinatori, comprende tutti gli uomini del paesino anche il padre di Michele. Nel frattempo le indagini si stringono e gli elicotteri dei carabinieri iniziano a tener sott’occhio la zona. I rapinatori decidono di uccidere l’ostaggio. Michele vuole raggiungere Filippo per liberarlo prima della banda del padre....
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